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Communication Dans Un Congrès Année : 2019

Diacronia delle incisioni rupestri preistoriche e protostoriche della regione del monte Bego (Tenda, Alpi Marittime, Francia)

Résumé

Localizzate tra 2000 e 2800 m d’altitudine, le rocce incise della regione del monte Bego (valle delle Meraviglie e di Fontanalba) costituiscono una delle più importanti concentrazioni d’arte rupestre in Eurasia, per la Preistoria recente. Si tratta, inoltre, di uno dei primi siti d’alta quota occupati durante l’Olocene (Neolitico antico). Alla fine del XIX secolo, B.-E. Hildebrand e E. Rivière furono i primi a proporre un’attribuzione cronologica coerente delle incisioni a martellina del sito. L’osservazione delle rappresentazioni d’armi, infatti, permise loro di situare il corpus rupestre ad una data approssimativa intorno all’età del Bronzo. Tra gli anni ‘20 e ‘30, P. Barocelli propose invece un confronto con alcuni oggetti appartenenti alla cultura italiana di Remedello e di conseguenza con l’età del Rame. Durante gli anni ’40, C. Conti avanzò l’ipotesi che alcune incisioni realizzate con tecnica lineare (definite « schematico-lineari ») appartenessero a una fase « Pre-Meraviglie », anteriore cioè a quella delle incisioni a martellina e contemporanea del Mesolitico. Alla fine degli anni ’50, E. Anati suggerì il perdurare della tradizione incisa fino alla prima età del Ferro. Agli inizi degli anni 2010, al termine di un lavoro di rilievo durato più di 40 anni, H. de Lumley ed i suoi collaboratori limitarono invece la realizzazione delle incisioni a martellina ad un intervallo cronologico che dal Neolitico finale arriva all’età del Bronzo antico, tra 3300 e 1800 a.C. circa. Sin dall’inizio di questo nuovo ciclo di ricerche, il corpus è stato reinterpretato alla luce delle grandi mitologie mediterranee ed euroasiatiche (tra gli altri R. Dufrenne e E. Masson negli anni ’90), con la conseguente proposta di ipotesi religiose, spesso totalmente slegate dalla realtà archeologica del sito. Di recente, il nostro lavoro si è prefisso come obiettivo quello di (ri)discutere la cronologia, al fine di verificare se fosse possibile estenderla a date sia anteriori che posteriori, e stabilire un quadro crono-culturale rigoroso, assolutamente necessario a qualsiasi nuovo tentativo d’interpretazione (Bianchi 2013 ; Masson Mourey 2016 ; Huet 2017). Ad oggi, la messa in prospettiva della tipologia delle incisioni rupestri, della loro ripartizione statistica e spaziale e dello studio delle sovrapposizioni, con il materiale archeologico (Cardiale, Chasseano, Campaniforme etc.) e con i dati paleoambientali provenienti dal sito, permette di ridiscutere il quadro cronologico della realizzazione delle incisioni e di prendere in considerazione un intervallo temporale decisamente più lungo di quello finora proposto.
Fichier non déposé

Dates et versions

hal-02544029 , version 1 (15-04-2020)

Identifiants

  • HAL Id : hal-02544029 , version 1

Citer

Jules Masson Mourey, Nicoletta Bianchi, Thomas Huet. Diacronia delle incisioni rupestri preistoriche e protostoriche della regione del monte Bego (Tenda, Alpi Marittime, Francia). Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, LIV Riunione Scientifica, Oct 2019, Rome, Italy. ⟨hal-02544029⟩
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