"Corinne ou l'Italie" de Mme de Staël: i vicoli ciechi dell'incontro culturale e amoroso fra le 'nazioni' nell'Europa di primo Ottocento
Résumé
Madame de Staël’s position on the question of national character is to be placed within the context of a debate involving many European intellectuals from the middle of the 18th century—a debate in which language, literature and politics are strictly linked. In her major works, from De la littérature to De l’Allemagne, Madame de Staël puts forward ideas that despite their global coherence hint at subtle distinctions and tensions. In Corinne, namely, the contrast between national characters becomes an obstacle to dialogue that cannot be overcome by even the most authentic love between the individuals. However, even in this novel dialogue is reasserted by Madame de Staël as a positive, although unaccomplished ideal, against retreat into one’s national identity.
La posizione di Madame de Staël sul problema del carattere nazionale va inserita in un dibattito che vede la partecipazione di numerosi intellettuali europei fin dalla metà del Settecento – un dibattito in cui lingua, letteratura e politica appaiono strettamente connesse. Nelle sue principali opere, da De la littérature a De l’Allemagne, Madame de Staël presenta posizioni che sono nel complesso coerenti e costanti, ma arricchite da sottili
distinguo. In Corinne, in particolare, il contrasto tra i caratteri nazionali diviene un ostacolo che neppure l’amore fra gli individui riesce a superare, ma il dialogo fra le nazioni e i caratteri è ribadito come un valore, preferibile, almeno idealmente, al ripiegamento sulla propria identità nazionale.
Origine : Fichiers produits par l'(les) auteur(s)
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