#LaparolaconlaF -Linguaggio, media ed estrema destra: una convergenza letale - Archive ouverte HAL Accéder directement au contenu
Communication Dans Un Congrès Année : 2021

#TheF-word – Language, media and far right: a lethal convergence

#LaparolaconlaF -Linguaggio, media ed estrema destra: una convergenza letale

Résumé

The use of social networks and online communication by the far right has been an element in its success at a global level (media success, when not political): the election of Donald Trump in 2016 allowed the access to the mainstream of groups that, until then, had played – often in a dominant position – a cultural battle on the internet, made of meme and trolling (Nagle, 2017). But the media exposure of neofascist forces could not have been possible without another ally: the “official” media. The role of televisions, newspapers and main information hubs has been fundamental to build a polished narrative of these movements, their actions and their ideology, even for considering neofascist representatives as acceptable speakers in the frame of a democratic debate, in particular in Italy, where a revisionist process of reinterpretation of 20th century history was already taking place since long ago. Why is it almost impossible to find in the media the terms “fascism/fascist” when referring to certain movements (and their actions), even when these same movements define themselves publicly as fascist? When medias talk, each time, about “supporters”, “opposite extremists”, “criminal elements”, instead of about fascists, of which unexpressed feelings are these “linguistic habits” (Eco, 1997) a symptom? Of which reasons and purposes? While, on one side, the “newspeak of neoliberal economy” (Fitoussi, 2019; 2020) works on language to reduce the field of experimentation of political alternatives, on the other the rhetoric of the far right, which responds also to a need of belonging and redemption (Markovits, 2019), has allowed to bring in the foreground an “arrogant indifference” (Butler) towards institutions and the democratic way of life. As we ask ourselves about the reasons of these processes, we must take into account that if we want to elaborate new forms of resistance it’s also necessary to work on rebuilding the language, to retrieve words that stick to reality and have roots in history.
L'uso di social network e comunicazione online da parte dell'estrema destra è stato un elemento dei suoi successi a livello globale (mediatici, quando non politici): l'elezione di Donald Trump nel 2016 ha permesso l'accesso al mainstream da parte di gruppi che, fino a quel momento, avevano giocato-in posizione dominante-una battaglia culturale in rete, a suon di meme e trolling (Nagle, 2017). Ma la visibilità mediatica delle forze neofasciste non sarebbe stata possibile senza un altro alleato: i media "ufficiali". Il ruolo di televisioni, giornali e grandi centri dell'informazione è stato fondamentale per costruire una narrazione edulcorata di questi movimenti, delle loro azioni e della loro ideologia, anche considerando esponenti neofascisti come interlocutori accettabili all'interno del dibattito democratico, in particolare in Italia, dove un processo revisionista di rilettura della storia del Novecento era in atto da tempo. Perché sui media è quasi impossibile trovare i termini "fascismo/fascista" a proposito di certi movimenti (e delle loro azioni), anche quando sono questi stessi a definirsi apertamente fascisti? Quando i media parlano, di volta in volta, di "ultras", di "opposti estremismi", di "elementi criminali", invece che di fascisti, queste "abitudini linguistiche" (Eco, 1997) di quali sentimenti inespressi sono sintomo? Di quali motivazioni e finalità? Mentre, da un lato, la "neolingua dell'economia neoliberale" (Fitoussi, 2019; 2020) opera sul linguaggio per ridurre il campo di sperimentazione di politiche alternative, dall'altro la retorica dell'estrema destra, che risponde anche a un bisogno di appartenenza e di riscatto (Markovits, 2019), ha permesso di portare in primo piano un'"arrogante indifferenza" (Butler) nei confronti delle istituzioni e del vivere democratico. Mentre ci interroghiamo sulle ragioni di questi processi, dobbiamo considerare che per elaborare nuove forme di resistenza è necessario anche un lavoro di ricostruzione del linguaggio, per ritrovare parole che aderiscano alla realtà e che abbiano radici nella storia. #TheF-word-Language, media and far right: a lethal convergence
Fichier non déposé

Dates et versions

hal-03373801 , version 1 (22-12-2021)

Identifiants

  • HAL Id : hal-03373801 , version 1

Citer

Roberto Laghi. #LaparolaconlaF -Linguaggio, media ed estrema destra: una convergenza letale. Nuovi fascismi e nuove Resistenze: percorsi e prospettive nella cultura contemporanea, Apr 2021, Bergamo, Italy. ⟨hal-03373801⟩

Collections

UNIV-AVIGNON ICTT
38 Consultations
0 Téléchargements

Partager

Gmail Facebook X LinkedIn More