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Pré-Publication, Document De Travail Année : 2014

Teoria è pratica

Résumé

È inevitabile: quando si analizza un problema complesso viene la tentazione di rinunciare ad uno studio teorico approfondito, che ne consideri tutte le sfaccettature, e di cercare invece semplificazioni. La mente umana, nel descrivere un dato fenomeno, tende ad isolare i dettagli vera-mente importanti per non essere distratta dall'ingombro di quelli che possono essere trascurati. È vero: le semplificazioni sono sempre necessarie quando si studiano i fenomeni naturali. Con un solo modello non è possibile spiegare tutti i possibili fenomeni e neppure, in tutti i suoi aspetti, un ben preciso fenomeno. Una teoria ha sempre un ambito di applicabilità ben preciso cioè quei fenomeni per la cui descrizione essa è stata concepita. Tuttavia: non bisogna cedere alla tentazione delle semplificazioni estreme. A qualcuno ogni teoria sembra sempre troppo complicata. Stiamo parlando dei pratichisti: cioè di coloro che ritengono che tutte le teorie, e soprattutto quelle che fanno uso estensivo di strumenti matematici sofisticati, siano sostanzialmente inutili. I pratichisti ritengono che l'unico modo per comprendere sia quello di affidarsi alla pratica, che loro identificano con la conoscenza acquisita per mezzo di un processo di apprendimento basato solo sulla prova (casuale?) e la registrazione dell'errore. I pratichisti non riescono a capire l'efficacia, la bellezza e l'eleganza delle teorie matematiche concepite per descrivere la natura e quindi si lanciano a discettare di una presunta dicotomia fra teoria e pratica. La tesi centrale di questo saggio è che, in realtà, non vi è alcuna contrap-posizione fra teoria e pratica e che i pratichisti hanno inventato una falsa dicotomia. Una buona Teoria È Pratica! Infatti l'efficacia di una Teoria si valuta proprio sulla base della sua capacità di produrre una conoscenza dei fenomeni tanto accurata da permettere la formulazione di previsioni affidabili. Le buone Teorie sono quindi l'unica guida disponibile alla Pratica, perché una buona Teoria permette di ridurre, utilizzando la forza della logica, il numero di prove e di fallimenti che sono bastanti a conseguire la necessaria comprensione dei fenomeni. È conosciuto un solo modo per difendere questa tesi: bisogna mostrare come "funziona" il metodo scientifico. Per fare questo bisogna costruire teorie e mostrarne l'efficacia nella descrizione dei fenomeni per i quali sono state concepite. Le teorie si costruiscono con l'ausilio della logica e della matematica: è quindi inevitabile che siano somministrate al lettore alcune dosi di queste medicine. Si è tuttavia fatta la scelta di introdurre in maniera il più possibile elementare e auto consistente solo argomenti di matematica che gli specialisti ritengono unanimemente (e fin dai tempi, III secolo a. C., della stesura del primo manuale scolastico di matematica, cioè gli Elementi di Euclide) parte irrinunciabile della cultura di un intellettuale, quale che sia il suo campo di specializzazione. Utilizzando uno stratagemma antico almeno quanto gli Elementi, si è, inoltre, tentato di alleggerire l'esposizione presentando alcune argomentazioni sotto le mentite spoglie di un apologo.
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Citer

Francesco Dell'Isola. Teoria è pratica. 2014. ⟨hal-01058218⟩

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