. Vd and . Martis, , 2013.

, Riguardo alle modalità di ritrovamento e alla storia degli studi si veda Martis, pp.117-118, 1975.

, Riguardo all'ambito letterario del carme si veda MARTIS, pp.125-143, 2013.

, Per una descrizione dettagliata del papiro, si rimanda a MARTIS, pp.118-119, 2013.

, MARCOVICH 1976, vol.219

. Martis, , 2013.

, En étudiant le P.Louvre inv. ? 7734, D'ALESSIO 1990 a identifié un fragment supplémentaire du P.Louvre inv, LASSERRE 1975, p.7733

, LASSERRE 1975(b) =, 1989.

. Decleva-caizzi, , 0192.

, CAVALLO 2008, 45 ; CAVALLO-MAEHLER 2008, n. 55. A. Vogliano ap. DENON 1947 et LASSERRE 1975(b), 538 = 1989, pp.182-183

, Sur l'identification de ce poème comme une épigramme, voir la mise au point de MARTIS, pp.125-143, 2013.

L. Cadeau-gastronomique, ou divertissement proposé aux convives d'un banquet (rappelons que l'huître était d'ailleurs un mets offert à l'apéritif). Comparer MAR-TIAL, Épigrammes, 13.82: Ebria Baiano ueni modo concha Lucrino / nobile nunc sitio luxuriosa garum

, 52 s.; CAVALLO 2008, 65 (I er s. av, CAVALLO 1983

. Cavallo-maehler, , vol.140, p.121, 2008.

, anni centrali del II a.C, LASSERRE 1975, vol.74, pp.147-148, 1989.

, 171 = 1989, 118 a proposé d'attribuer la paternité de l'épigramme au poète et savant Philétas de Cos (2 e moitié du IV e s. av, LASSERRE 1975

, En réalité, on pourrait peut-être avoir affaire à l'un de ces commentaires "anonymes, pensait à Apollodore d'Athènes, pp.41-42, 1989.

, La critique esthétique et la recherche philologique sont deux aspects fréquemment exploités dans les commentaires antiques: DEL FABBRO 1979, p.150, 2013.

, Les colonnes ont une forme carrée, puisqu'elles mesurent environ 135 mm de large, et 132 mm de haut. Elles sont séparées par d'étroits entrecolonnements. Des colonnes larges sont caractéristiques de la mise en page des commentaires: DEL FABBRO, 1979.

M. Savorel-li-pintaudi, , vol.2006, pp.11-14, 2002.

, qui la complète par d'autres propositions de déchiffrement et de restitution fournies par le même Parsons en note, ainsi que dans le Suppl. Hell., nn. 983-984. 14. LASSERRE 1975(a), 148, n. 10, soulignait que cette pratique "commence à prendre pied dans les publications papyrologiques", mais il nuance son affirmation dans la version remaniée de son article, PARSONS 1977, 1: "a more agnostic transcript and an amended reconstruction of the epigram". L'édi-tion du texte grec fournie par le papyrologue britannique est reproduite par PAGE 1981, vol.122, pp.469-473, 2013.

, Nel papiro manca ogni 34. PARSONS 1977, 1: "a more agnostic transcript and an amended reconstruction of the epigram". L'edizione del testo greco fornita dal papirologo britannico è riprodotta da Page 1981, 469-473, che la completa con altre proposte di decifrazione e di integrazione fornite dallo stesso Parsons in nota, vol.119, pp.983-984, 2013.

, Infine, nella sua edizione del poema, C. Martis avrebbe forse dovuto riprodurre ciò che è decifrabile alla r. 2 del poema, per quanto i resti visibili siano esigui (vd., su questo punto, LASSERRE 1975(a), 148, n. 10, sottolineava che questa pratica "comincia a prendere piede nelle pubblicazioni papirologiche, vol.122, 2013.

C. , che oggi si renderebbe con la mise en page: ciò mi conduce a sfumare un po' le conclusioni di MARTIS, vol.119, 1989.

, II 25 et 30). I cinque lemmi concernono cinque caratteristiche dell'ostrica. La prima è relativa alla sua provenienza, suggerita da un riferimento alla tomba dell'eroe epico Memnone ad Abido, non la città egiziana, come un lettore potrebbe pensare in un primo momento, ma la sua omonima sulla riva asiatica dell'Ellesponte, dove si producevano ostriche rinomate nell'antichità. 38 Il secondo lemma, molto frammentario, concerne verosimilmente il secondo e terzo verso del componimento, relativo al biotopo delle ostriche. 39 Nel terzo lemma, il commentatore chiarisce l'allusione alla cacciatrice Artemide (v. 4), che è anche la dea della luna, astro al quale gli Stoici collegano la crescita delle ostriche. 40 I due ultimi concernono il modo di consumare gli Ostreidae: così, il quarto, relativo al verso 5, riguarda più particolarmente l'aggettivo ????????, "senza faville" (vd. la r. 39, ?]?? ???? ????????, da paragonare con Esichio, s.v. ????????: ???? ????????? ???????), parlando del fuoco e dunque della cottura: l'ostrica è infatti una prelibatezza (??????) che si mangia cruda. Infine il quinto e ultimo lemma è relativo al verso 6: il guscio dell'ostrica è aperto in due da Ares, l'amante di Doso (sc. Afrodite), cioè dal ferro, vale a dire il coltello. L'autore del commentario è ricorso a tre citazioni a volte precedute da uno spazio vuoto (col. II 37 e III 48), e il cui inizio (col. II 37) o fine (col. II 35) può essere segnalato da una paragraphos. Esse sono tratte non solo dal Paraluomenos, una commedia di Difilo (IV s. a.C.) di cui forniscono l'unico 37. Questa ripetizione, giacchè il poema è scritto interamente prima del commentario, Talvolta una parola del lemma, eventualmente seguita da uno spazio vuoto (vd., ad esempio, col. II 25) è ripetuta una seconda volta, quando deve essere spiegata (vd. così col

A. Testimonianze-raccolte-da and C. , Martis sulla produzione di ostriche ad Abido nell'Ellesponto, possiamo aggiungere LUCANO, Farsaglia, Calchedona, vol.9, p.959

L. Ausonio,

, come Grinio in Eolide o Cizico, producevano anche ostriche rinomate (vd. PLINIO, Nat. Hist, vol.32

, Le righe 18-19 della col. II contenevano verosimilmente la ripetizione totale o parziale dei versi 2 e 3 del poema; alla r. 18, .??

A. and D. Tran, Martis sulla teoria stoica dell'influsso della luna sulla crescita delle ostriche e altri molluschi, aggiungerei almeno PRÉAUX 1973, part, p.21, 1954.

=. G. Cavallo, G. Ercolano, and . Macchiaroli, BETA 2012 = S. BETA, Gli enigmi simposiali: dagli indovinelli scherzosi ai problemi filosofici, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, pp.69-80, 1973.

D. Fabbro-;-=-m, . Del, and . Fabbro, Le commentaire entre tradition et innovation. Actes du colloque International de l'Institut des traditions textuelles (Paris et Villejuif, 22-25 septembre 1999), DORANDI 2000 = T. DORANDI, Le commentaire dans la tradition papyrologique: quelques cas controversés, vol.18, pp.95-122, 1947.

L. J. Parsons, S. Hellenisticum, and N. Eboraci, , pp.983-984, 1983.

=. M. Marcovich-1976, P. Marcovich, . Louvre, R. «zpe», and . Habelt, , pp.219-220, 1976.

=. C. Martis-2013, . Martis, and . Del-plouvre-inv, 7733 verso: l'epigramma dell'ostrica, in «SEP», pp.117-150, 2013.

=. G. Messeri-savorelli--pintaudi-2002 and . Messeri-savorelli--r,

;. Pintaudi, C. Di-studi-umanistici, and M. , MONTANARI 1976 = F. MONTANARI, Un nuovo frammento di commentario a Callimaco, in «Athenaeum», MONTANARI 2006(a) = F. MONTANARI, Glossario, parafrasi, vol.64, pp.9-16, 1976.

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=. C. Martis-2013, . Martis, and . Del-plouvre-inv, 7733 verso: l'epigramma dell'ostrica, «SEP», n. 10, pp.117-150, 2013.

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