Una nuova sfida per gli strumenti di vlutazione: la Raccomandazione Unesco sul Paesaggio Storico Urbano - Archive ouverte HAL Accéder directement au contenu
Communication Dans Un Congrès Année : 2016

Una nuova sfida per gli strumenti di vlutazione: la Raccomandazione Unesco sul Paesaggio Storico Urbano

Federica Appendino
Francesca Giliberto
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Résumé

La città, organismo complesso e in continua trasformazione, è oggi soggetta a pressioni senza precedenti, quali rapida urbanizzazione, crescente globalizzazione, turismo di massa e cambiamenti climatici. È inoltre luogo di interessi e valori contrastanti che ne rendono la gestione particolarmente problematica. Tale situazione è maggiormente evidente nei contesti storici, in cui la conservazione urbana entra necessariamente in conflitto con le esigenze attuali di innovazione e modernità. La portata di tali pressioni può, inoltre, compromettere l’integrità storico-strutturale, socio-funzionale e/o visuale del tessuto storico cittadino. In una condizione di cambiamento continuo, la conservazione del patrimonio urbano, inteso nella sua totalità, rappresenta pertanto una delle maggiori sfide del XXI secolo. Le politiche e gli strumenti di tutela attuali non sono più considerate sufficienti per rispondere a queste dinamiche tanto che l’UNESCO ha adottato nel 2011 la Raccomandazione sul Paesaggio Storico Urbano: il più recente contributo internazionale per quanto riguarda la conservazione e gestione del patrimonio urbano, inseriti nel più ampio quadro dello sviluppo urbano sostenibile. Definendo il patrimonio urbano come “la stratificazione storica di valori e attributi culturali e naturali, che si estende oltre la nozione di ‘centro storico’ o ‘ensemble’ fino a includere il più ampio contesto urbano e la sua collocazione geografica” (UNESCO, 2011), l’UNESCO raccomanda l’uso di un approccio paesaggistico basato sul riconoscimento del sistema di valori costituenti il patrimonio urbano e il passaggio da un’azione di conservazione tradizionale ad una gestione partecipata del cambiamento urbano. La raccomandazione, in linea con molti dei punti enunciati nell’Enciclica “Laudato sì”, rappresenta oggi un fondamentale momento di riflessione per la ricerca di un nuovo approccio nella gestione della città e del suo patrimonio (tangibile e intangibile), sulle modalità di coinvolgimento degli attori locali, sull’integrazione tra settori disciplinari e sulla promozione di un modello di sviluppo socio-economico sostenibile. In questo contesto il presente articolo vuole, innanzi tutto, evidenziare il ruolo fondamentale degli strumenti di valutazione che ricorre all’interno del testo della Raccomandazione. In particolare, l’attenzione si porta sugli strumenti di valutazione degli impatti che, benché consolidati nel settore economico e ambientale, rimangono ancora un terreno di studio aperto nell’ambito del patrimonio culturale. L’obiettivo è di proporre una riflessione sui limiti degli strumenti esistenti e sulle opportunità che la valutazione può avere in questo nuovo approccio, presentando alcuni degli strumenti di valutazione esistenti nell’ambito del patrimonio culturale, quali l’Heritage Impact Assessment (ICOMOS, 2011), e il caso studio della città di Liverpool (UK), un esempio particolarmente significativo di patrimonio urbano in cui il conflitto tra attori e interessi diversi ha portato nel 2012 all’iscrizione del sito nella lista in pericolo dell’UNESCO.
Fichier non déposé

Dates et versions

hal-01378900 , version 1 (10-10-2016)

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  • HAL Id : hal-01378900 , version 1

Citer

Federica Appendino, Francesca Giliberto. Una nuova sfida per gli strumenti di vlutazione: la Raccomandazione Unesco sul Paesaggio Storico Urbano. L'influenza sui percorsi valutativi dell' Enciclica Laudato sì, Siev, Apr 2016, Rome, Italy. ⟨hal-01378900⟩
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