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Chapitre D'ouvrage Année : 2011

L'innovazione politica come articolazione di livelli di coinvolgimento degli abitanti: la riparazione del danno ambientale a Seveso

Résumé

In questo contributo il mio interesse è mostrare una situazione di crisi, generata da un incidente industriale. Più precisamente mi interesso all'incidente alla fabbrica chimica ICMESA (Industrie Chimiche Meda Società Azionaria) di Meda, controllata dalla multinazionale farmaceutica svizzera Hofmann-LaRoche, occorso il 10 luglio 1976, e alla conseguente contaminazione di diossina subita dalle città di Seveso, Desio, Meda e Cesano Maderno. Il mio interesse è per i processi sociali di definizione e riparazione del danno che la crisi ha causato. In particolare, mi interrogo su in che misura essi si siano intrecciati, nel corso del tempo, con processi di innovazione politica, e in particolare di innovazione istituzionale, a livello locale. L'innovazione politica può coinvolgere la politics, cioè i rapporti di potere e i repertori di azione politica; la polity, nei termini di condurre al riconoscimento di nuovi attori e, più in generale, di nuovi soggetti politici; la policy, con ciò indicando trasformazioni istituzionali che investono la sfera degli strumenti, dispositivi e modalità di azione pubblica. In altre parole, mi chiedo se ci sia un nesso, e quale forma esso assume a Seveso, tra crisi, mobilitazione e critica, riparazione del danno e innovazione politica e istituzionale. Più precisamente, il disastro dell'ICMESA colpisce una realtà locale, offrendosi come opportunità per un'accesa mobilitazione e critica sociale, marcata da forti elementi di conflitto che si concentrano sulla regolazione dei rapporti tra fabbrica e territorio e sull'inadeguatezza delle istituzioni locali, regionali, nazionali a garantirne l'efficacia, nei termini di salvaguardia della salute ambientale. Il movimento di critica non arriva però, almeno nel breve periodo, a conseguire il risultato di determinare un cambiamento istituzionale nei modi di presa in conto del territorio e dell'ambiente. Una rilevante trasformazione istituzionale si produce a livello europeo, dove il disastro dell'ICMESA si costituisce a window of opportunity per alcuni attori che, già in precedenza, stavano lavorando sulla necessità di dotare la Comunità Europea di un sistema omogeneo di controllo con riferimento ai rischi delle attività industriali. È importante notare che il processo di innovazione istituzionale che ha luogo a livello europeo non è in alcun modo connesso con le dinamiche locali e le mobilitazioni nazionali che, a loro volta, intravedono nel disastro un'opportunità di azione per imporre nell'agenda nazionale questioni quali quella della salute ambientale. Un parziale cambiamento istituzionale nelle politiche di gestione del territorio, e nella presa in conto dell'ambiente, si produce localmente a distanza dall'evento, appoggiandosi ad esso come argomento giustificativo e come forza simbolica. L'aspetto interessante di questo caso è che gli attori coinvolti nel tentativo di produrre un cambiamento a partire dal disastro sono, in parte, gli stessi, a distanza di 30 anni. A cambiare radicalmente in questo arco di tempo è il loro modo di mettere a tema i modi di produzione del cambiamento istituzionale: da una visione che mette al centro il conflitto, a una visione che si concentra sull'impegno diretto nella produzione di servizi per l'ambiente e nella programmazione delle politiche locali. Ciò permette di mettere a tema una relazione tra la crisi di Seveso e un'innovazione politica in termini di politics, di repertori di azione politica, che investe il gruppo di militanti su cui concentrerò nel seguito la mia attenzione. Nell'impegno diretto che questi militanti contrappongono alla protesta, in tal modo ridefinendo anche i termini della polity, ciò che è messo a tema è la necessità di una politica capace di tenere in conto della dimensione dell'attaccamento al territorio abitato. Detto altrimenti, alla politica è richiesto di dotarsi di strumenti e pratiche che permettano di articolare diversi livelli o "regimi" di coinvolgimento nell'azione degli abitanti, cioè modi di agire e di "coinvolgersi" in un contesto che si distinguono per essere più o meno pubblici: dalle forme più personali di attaccamento al territorio, a forme condivise di valorizzazione del territorio come patrimonio di una comunità locale, fino al riconoscimento delle qualità ambientali del territorio che lo rendono dotato di valore in piena generalità. Come sottolineerò, l'innovazione politica così prodotta si caratterizza per alcune fragilità, che, in particolare, rendono i tentativi di innovazione istituzionale difficili da stabilizzare.

Domaines

Sociologie
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  • HAL Id : hal-01016059 , version 1

Citer

Laura Centemeri. L'innovazione politica come articolazione di livelli di coinvolgimento degli abitanti: la riparazione del danno ambientale a Seveso. Dalla proposta alla protesta, e ritorno. Conflitti locali e innovazione politica, BrunoMondadori Editore, pp.35-59, 2011. ⟨hal-01016059⟩
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